Portare a bollore l’acqua, aggiungere un pizzico di sale, aromatizzare con l’essenza di vaniglia ed unire i semi di amaranto. Cuocere dolcemente per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Lasciar raffreddare: si formerà un composto lattiginoso e leggermente colloso.
Immergere il mixer ad immersione e frullare ad intermittenza per circa un minuto: in alternativa, trasferire il composto in un frullatore a bicchiere.
Filtrare il frullato attraverso un colino, foderato con una garza oppure con un canovaccio pulito per separare i semi di amaranto dalla parte liquida.
Il latte di amaranto è pronto: può essere assunto così com’è, alla vaniglia, oppure si può dolcificare con sciroppo d’acero, sciroppo d’agave od altro.
Conservare in frigo e consumare entro 2-3 giorni. Per prolungare la conservazione, è possibile congelare il latte di amaranto oppure pastorizzarlo.
Note
Chi non ama la vaniglia, può evitarne l’utilizzo e consumare il latte di amaranto al naturale per apprezzare il sapore dell’alimento. Come aroma alternativo, è possibile far bollire l’amaranto con una stecca di cannella.