In seguito a studi e confronti con il Ministero della Salute e delle Associazioni di categoria del settore alimentare, alcuni alimenti che in passato erano considerati a rischio sono oggi essere consentiti. Per questi prodotti, non è più necessario cercare in etichetta il claim “senza glutine”. Vediamo quali sono:
– bresaola, culatello, speck e lardo: questi salumi, insieme al prosciutto crudo, sono ora consenti al celiaco;
– marmellate, confetture, creme di marroni, composte e gelatine di frutta (per “gelatine” di frutta non s’intendono le caramelle gommose o le gelatine alimentari, ma le preparazioni a base di frutta simili alle marmellate e confetture che riportano in etichetta il termine “gelatina”. Le caramelle gommose alla frutta rimangono prodotti a rischio);
– bevande analcoliche gassate e frizzanti light/zero a ridotto o nullo contenuto calorico;
– condimenti balsamici non DOP e non IGP se costituiti solo da mosto d’uva cotto, aceto di vino e solfiti (fino ad ora erano consentiti solo i balsamici DOP e IGP);
– stevia, anche in polvere senza l’aggiunta di altri ingredienti. Attenzione! La stevia, dolcificante naturale, è consentita fresca (pianta) o in foglie intere, essiccate o polverizzate, mentre restano a rischio i dolcificanti a base di stevia, ovvero quei prodotti che contengono anche altri ingredienti e/o coadiuvanti.
Tutte queste novità sono pubblicate sul Prontuario AIC degli Alimenti 2021/22 edizione cartacea a pagina 573, ma anche sull’App AIC Mobile e sul sito, dove per ogni categoria puoi trovare numerosi approfondimenti, appositamente segnalati con la lente d’ingrandimento.