Prima di tutto, procedere con l’ammollo dell’uvetta.
In una ciotola mettere la farina di castagna, un pizzico di sale, i pinoli (non tutti) e l’uvetta strizzata (non tutta) e mescolare bene per evitare i grumi.
Per chi desidera un gusto più dolce, aggiungere all’impasto uno o due cucchiai di zucchero di canna.
Versare l’impasto in una teglia ricoperta di carta da forno, leggermente unta d’olio.
Cospargere con l’uvetta e i pinoli lasciati da parte, il rosmarino a ciuffetti e irrorare di olio evo.
Infornare in forno caldo a 180°C per 40 minuti e prima di sfornare fare una prova con uno stecchino: l’impasto non deve risultare umido.
La ricetta è stata realizzata dalla nostra iscritta Lauretta Valmarana.
Note
Le origini del castagnaccio risalgono a prima del '500, difficile se non impossibile stabilire quale sia la regione italiana che gli diede origine dato che di castagneti sono pieni zeppi Piemonte, Veneto, Lombardia e Toscana e ognuna di queste regioni ha nel tempo tramandato la propria ricetta; il castagnaccio, anche chiamato piattona o baldino, è un dolce semplice, gustoso ed energico della cucina popolare.
* = ingredienti a rischio di contaminazione da glutine. Per scegliere quelli idonei cercare la dicitura “senza glutine” in etichetta e/o la Spiga Barrata oppure consultare il Prontuario AIC degli alimenti.
* = ingredienti a rischio di contaminazione da glutine. Per scegliere quelli idonei cercare la dicitura “senza glutine” in etichetta e/o la Spiga Barrata oppure consultare il Prontuario AIC degli alimenti.