Come hai conosciuto l’associazione?
Grazie alle indicazioni del gastroenterologo della pediatria del Ospedale di Merate.
Cosa pensi di aver dato ad AIC e cosa pensi di aver ricevuto dall’associazione?
Ho impegnato con molto piacere tempo ed energie e penso di aver ricevuto in cambio amicizia e supporto oltre ad aver conosciuto tantissime persone, le cui storie ed esperienze mi hanno arricchito molto.
Che cosa significa per te essere referente AIC, perché lo sei diventata?
Quando la mia provincia era rimasta senza referente, volevo dare continuità all’intenso lavoro svolto in tutti questi anni dai volontari, mettendomi a disposizione per ricoprire questo ruolo.
C’è un episodio particolare e significativo che ci vuoi raccontare?
La gioia dei bambini quando trovano la loro merenda senza glutine inaspettata.
Quale luogo consideri il tuo posto del cuore nella tua provincia?
La Valsassina, per la sua natura e gli scenari che offre.
Quale è la tua ricetta senza glutine del territorio preferita?
Risotto e salsiccia.
E qual è il tuo piatto forte gluten free ai fornelli?
Torta di rose salata, gnocchi di zucca e la torta paesana brianzola.
Che consiglio daresti a una persona che ha appena scoperto di esser celiaca?
Innanzitutto, seguire la dieta senza glutine rigorosamente senza rinunciare al gusto e alla vita sociale. Oltre a ciò, penso che avvicinarsi ad AIC sia essenziale per entrare a far parte di una comunità in cui è possibile scambiarsi consigli e trovare supporto.