Matteo D’Ambrosio è in AIC dal 2005: scopriamo qualcosa di più su di lui!
Da quanti anni fai parte di AIC?
Da ormai 17 anni da quando ho avuto la diagnosi
Come hai conosciuto l’Associazione?
Ho scoperto l’Associazione successivamente alla diagnosi di celiachia tramite il gastroenterologo che mi seguiva
Cosa pensi di aver dato ad AIC e cosa pensi di aver ricevuto dall’associazione?
Per il momento credo di aver più ricevuto, l’Associazione per me è stata una guida fondamentale da quando ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della celiachia fino ad oggi. È un punto di riferimento importante per il celiaco sia per la dieta che per l’alimentazione fuori casa. Mi piacerebbe restituire un po’ di quanto mi è stato dato in questi anni portando un contributo concreto per il mio territorio, ecco perché ho scelto di diventare referente AIC.
Che cosa significa per te essere referente AIC, perché lo sei diventato?
Purtroppo, nella provincia lecchese la celiachia è ancora troppo spesso un tema ignorato, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione fuori casa dove le realtà ad oggi sono veramente esigue.
Passare da volontario a referente è per me un passo importante e ho accettato questo ruolo per poter aiutare concretamente il mio territorio a sensibilizzarsi sulla tematica.
C’è un episodio particolare e significativo che ci vuoi raccontare?
L’ evento giovani che si è appena svolto a Milano. Sono stati due giorni di emozioni intense, vissuti con altri ragazzi provenienti dalle parti più disparate d’ Italia. È stato un momento per raccontarsi e confrontarsi e anche l’occasione per conoscere altre persone con cui ho avuto modo di stringere importanti legami.
Ne sono uscito arricchito da questa esperienza e sicuramente cercherò di non perdermi la prossima.
Quale luogo consideri il posto del cuore nella tua provincia?
Varenna, un piccolo borgo colorato e suggestivo da dove si può godere di una vista mozzafiato del lago di Como e delle sue montagne, difficile non innamorarsene.
Qual è la tua ricetta senza glutine del territorio preferita?
Sicuramente i pizzoccheri